o smalto verde era rovinato dal tempo e la cassettina di legno, custode di momenti lontani, sembrava un tronco soffocato dai licheni. Viola posò le dita incerte sulla serratura e si concesse un lungo respiro. Le foto scelte da sua madre ritraevano l’anziana nonna negli ultimi anni della sua lunga vita. Non c’era traccia della bellezza passata in quel viso segnato dalle intemperie. E di tempeste, la cara Amelia, ne aveva attraversate tante, ma continuava a sorridere perfetta, come se nulla fosse accaduto. I lunghi capelli biondi dai riflessi di bronzo e il sorriso color prugna splendevano, racchiusi nella cornice di avorio. Lo sguardo saltellava dall’immagine datata alle recenti fotografie e Viola non riusciva a sovrapporre la giovane donna del quadro a quel volto increspato. Eppure, se pensava a sua nonna, la figurava ragazza e spensierata, lo sguardo chiaro e vivace, gli occhi grandi e sognanti, recuperando dalla memoria una persona che non poteva aver conosciuto. Quando lei era nata, Amelia era già anziana, nei modi e nello spirito, nonostante avesse poco più di quarant’anni.
Francesca Pavone ha dato voce e animato di sentimenti le parole di questo racconto. Se volete ascoltare un anteprima dell'audio racconto poteta farlo qui: