Wuthering Heights – Cime Tempestose

L’uomo con il berretto rosso
Febbraio 17, 2021
1984
Marzo 3, 2021

 
B reve riflessione su un classico intramontabile, Wuthering Heights (Cime Tempestose) di Emily Bronte. Un’opera che ti trascina nel maligno abisso delle emozioni, quando cediamo e scegliamo consapevoli di esserne sopraffatti o, quando manca la forza per affievolire quell’impulso frenetico e devastante che brucia dentro. Una storia densa, intrisa di passioni travolgenti, gelosie, avidità, compromessi che porta i due protagonisti, Heathcliff e Catherine, alla totale distruzione. L’amore genuino e profondo non è sufficiente a vincere i condizionamenti sociali di Catherine, e condanna entrambi a una discesa fatale e distruttiva. L’autrice lascia una speranza alla quale mi sono sempre aggrappata, saperli assieme in un’altra vita, allacciati mano nella mano, nell’impalpabile solitudine della brughiera inglese, due spiriti finalmente liberi dalle proprie misere convinzioni. Cime tempestose è un capolavoro, la perfetta descrizione del delirante palcoscenico umano e di come l’ambizione, la rivalità, l’invidia, la sete di vendetta possano annientare le persone, infliggendo ogni sorta di male e avvelenando se stessi. Credo sia l’unico romanzo che abbia letto senza riuscire a provare simpatia oppure a immedesimarmi in alcun personaggio, era come se lo leggessi dall’alto, lieta di non far parte della narrazione, ma allo stesso tempo avvinghiata in un racconto crudo, veritiero e stupendo. Quando i libri sono immortali le parole restano per sempre.